Giuseppe De Marzi, detto Bepi, è nato nel 1935 ad Arzignano nella Valle del Chiampo, dove ha abitato fino al 2015, prima di trasferirsi a Vicenza. Ha insegnato educazione musicale a Valdagno, in una scuola media a tempo pieno. Maestro di organo e composizione organistica nell'Istituto Comunale "Canneti" di Vicenza, sezione staccata del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, ha insegnato anche nei seminari diocesani di Vicenza, chiamato da monsignor Ernesto Dalla Libera. A Vicenza ha fondato e diretto per qualche anno il coro polifonico "Nicolò Vicentino". Ha insegnato presso il Conservatorio Cesare Pollini di Padova diretto da Claudio Scimone, che lo ha voluto come clavicembalista e organista nei Solisti Veneti. La notorietà del musicista vicentino è dovuta soprattutto alla fondazione e alla direzione del gruppo corale maschile "I Crodaioli" di Arzignano, con il quale ha proposto, attraverso le Edizioni Curci di Milano, più di cento composizioni - parole e musica - di ispirazione popolare, prima fra tutte Signore delle cime, canto diffuso nel mondo, tradotto in varie lingue, elaborato anche in versioni sinfoniche. Con l'amico poeta Carlo Geminiani ha composto una decina di canti entrati nella tradizione alpina, tra cui Joska la rossa, L'ultima notte, Il ritorno, Monte Pasubio. Con Mario Rigoni Stern ha composto il canto Volano le bianche che ricorda la guerra sull'Ortigara. De Marzi ha pubblicato con la casa musicale Carrara di Bergamo musica didattica per la scuola materna ed elementare, oltre ai canti per il battesimo, la cresima e il matrimonio con testi del poeta don Giovanni Costantini del seminario di Vicenza. Come scrittore e saggista, soprattutto con interventi giornalistici nel Giornale di Vicenza, tiene conferenze con argomenti musicali e di costume. Nel marzo 2018 il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella lo ha nominato commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica[1]. E' stato anche direttore del coro A.N.A. di Preganziol.